La centrale unica di committenza della Regione Valle d'Aosta, Inva spa, l'aveva esclusa dalla gara d'appalto perché la sua offerta non rispettava il bando, contenendo un "ribasso sul costo del lavoro indicato dalla stazione appaltante", ma il Tar della Valle d'Aosta l'ha riammessa.
Il 17 giugno Inva aveva confermato l'esclusione di Euroservice group srl dalla gara da 336 mila euro per il servizio di pulizia degli stabili comunali di Pont-Saint-Martin nel triennio 2019/2022, "in ragione della necessità di tutelare efficacemente i diritti dei lavoratori (trattandosi di un appalto ad alta intensità di manodopera)".
Per i giudici amministrativi però il costo della manodopera deve "essere valutato nell'ambito della verifica di congruità" e quindi l'esclusione dalla gara non è "legittima". Neppure la clausola sociale sul riassorbimento dei lavoratori del precedente aggiudicatario è un "vincolo assoluto" ma un "impegno da conciliare con le esigenze produttive e la libertà di impresa del concorrente".
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