Non sono stati riscontrati, per ora, i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza relativamente alla frana a monte della frazione Chiappetti di Quincinetto (Torino) che nei mesi scorsi ha reso necessaria la temporanea chiusura dell'autostrada A 5 Torino-Aosta. Lo ha comunicato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha presieduto una riunione oggi al Dipartimento cui hanno partecipato rappresentanti delle Regioni Valle d'Aosta e Piemonte, della Città metropolitana di Torino, del Comune di Quincinetto, dei ministeri di Ambiente e Infrastrutture e Trasporti, oltre ai gestori autostradali e agli esperti dell'Università di Firenze incaricati del monitoraggio del versante franoso.
Borrelli ha dato comunque la disponibilità per un approfondimento nel caso di nuovi elementi che possano modificare l'esito dell'istruttoria effettuata. Nel corso della riunione, il capo del Dipartimento ha proposto l'istituzione di un tavolo di coordinamento che permetta "una maggiore condivisione e una migliore sinergia per l'attuazione degli interventi di protezione civile connessi al movimento della frana".
Il tavolo di coordinamento - chiamato a individuare la soluzione più idonea per ridurre il rischio - si riunirà nuovamente entro metà ottobre non appena verrà approvato lo studio di fattibilità commissionato dal Comune di Quincinetto per individuare le modalità di intervento sul versante interessato dal movimento franoso.