Siccome "chi consuma sostanze
stupefacenti è sempre ricattabile da parte del suo fornitore e
il fornitore mondiale della coca è la 'ndrangheta" per
contrastare l'infiltrazione della criminalità organizzata in
Valle d'Aosta servono "periodici controlli antidroga" anche ai
consiglieri regionali. E' la proposta choc di Luigi Vesan,
capogruppo del Movimento 5 stelle nel Consiglio regionale, dopo
la tempesta giudiziaria che si è abbattuta a fine dicembre sulla
Regione autonoma che ha portato alle dimissioni del presidente
della Regione, Antonio Fosson, degli assessori Stefano Borrello
e Laurent Viérin e del consigliere Luca Bianchi, indagati
nell'ambito di un'inchiesta sul condizionamento delle elezioni
regionali del 2018 da parte della 'ndrangheta. Vesan, in un post
sul profilo Facebook del M5s regionale, propone anche
l'introduzione della preferenza unica nelle elezioni comunali,
"un controllo serrato su chi si porta il telefonino in cabina".
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