Sono stati oltre 100 i donatori di sangue in Valle d'Aosta che hanno riposto nei giorni scorsi all'appello delle autorità, cui si aggiungono molte dichiarazioni di disponibilità, che hanno consentito di superare la criticità. Le donazioni - riferisce l'Usl - sono infatti state sufficienti a garantire le trasfusioni per i pazienti valdostani e per rispettare gli impegni presi per il supporto delle regioni carenti. "Le donazioni ora devono proseguire garantendo la sicurezza dal contagio dal coronavirus, secondo le indicazioni ricevute dal Centro Nazionale Sangue in accordo con le Associazioni e Federazioni di donatori", precisa Pierluigi Berti, direttore della struttura ospedaliera di Immunoematologia e Medicina trasfusionale.
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