Dopo l'entrata in vigore dei
limiti alla mobilità in Francia e la sospensione di Schengen
annunciata dal presidente Macron dalle 12 di oggi, al traforo
del Monte Bianco circolano soprattutto mezzi pesanti, mentre le
auto in transito sono poche. Sul piazzale italiano nulla è
ancora cambiato rispetto ai giorni scorsi: Parigi aveva di fatto
messo in standby il trattato di libera di circolazione europeo
già quattro anni e mezzo fa, subito dopo gli attentati
terroristici del 13 novembre 2015, con controlli serrati ai
confini. Da oggi e per 15 giorni però anche in Francia ci si
potrà muovere solo per giustificati motivi, sulla scia di quanto
imposto in Italia dal Dpcm del 9 marzo scorso.
I controlli sul lato italiano della galleria internazionale sono
affidati agli agenti della Polizia di frontiera, guidati dal
vicequestore Alessandro Zanzi. Diverse le denunce fatte nei
giorni scorsi nei confronti di chi si spostava senza necessità.
Tra i tanti casi una coppia di anziani francesi, che volevano
venire in Valle d'Aosta a sciare nonostante i divieti, è stata
costretta a fare dietrofront.
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