E' stata fissata per l'8 settembre prossimo davanti al giudice delegato Marco Tornatore l'udienza prefallimentare della Casinò de la Vallée spa. Un passaggio necessario, dopo che il 9 luglio scorso la Corte d'appello di Torino ha revocato l'omologa del concordato preventivo, concesso dal tribunale di Aosta il 22 ottobre scorso per sanare la grave crisi economico-finanziaria della casa da gioco valdostana.
A settembre il giudice sentirà le parti - la procura di Aosta, che aveva chiesto il fallimento quando però la situazione dell'azienda era ben peggiore, la proprietà e i creditori - e poi, salvo altri rinvii interlocutori, la decisione sarà rinviata al collegio, presieduto dal giudice Eugenio Gramola, che si riunirà in camera di consiglio, senza le parti.
I giudici di secondo grado hanno accolto il ricorso contro l'omologa di due società, la Elle Claims (gruppo Lefebvre) e la Valcolor: "Questa Corte ritiene che il decreto di omologa sia invalido - si legge nella sentenza - in quanto fondato su un precedente provvedimento di concessione dei termini per la presentazione del concordato pieno, emesso fuori dei casi previsti dalla legge".
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