Previsto per il 31 luglio, slitta al prossimo autunno il termine della consegna della perizia per valutare i bilanci della Casinò de la Vallée spa dal 2011 al 2017, nell'ambito dell'inchiesta per bancarotta fraudolenta sulla gestione della società. L'incarico era stato conferito dal gip Giuseppe Colazingari, su richiesta della procura di Aosta (pm Luca Ceccanti ed Eugenia Menichetti), durante la prima udienza dell'incidente probatorio, il 27 novembre 2019. I periti sono Enrico Laghi (ordinario di Economia aziendale alla Sapienza di Roma), commissario di Alitalia ed ex commissario di Ilva, Vittorio Dell'Atti (direttore del dipartimento di studi aziendali e giusprivatistici dell'Università degli studi di Bari Aldo Moro) e Michele di Marcantonio (professore associato di Economia aziendale nello stesso ateneo barese).
Sono indagati gli ex amministratori unici Luca Frigerio, Lorenzo Sommo e Giulio Di Matteo e gli ex sindaci Fabrizio Brunello, Jean Paul Zanini e Laura Filetti. Alla base della bancarotta ipotizzata dalla procura c'è un dissesto causato, secondo gli inquirenti, sia dai 3 milioni e 488 mila euro di consulenze attribuite da Di Matteo ("compensi del tutto ingiustificabili alla luce dello stato di grave crisi in cui si trovava la società") sia dal presunto falso in bilancio contestato agli altri indagati (l'esposizione - indebita per l'accusa - nei bilanci 2012, 2013, 2014 e 2015 di imposte anticipate per, rispettivamente, 7.940.784 euro, 16.565.145 euro, 22.516.743 euro e 23.974.946 euro).
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