Non si ferma la crescita del contagio da Covid-19 in Valle d'Aosta. Giorno dopo giorno i numeri continuano ad aumentare: i casi positivi registrati nelle ultime 24 ore sono 111, per un totale di contagiati che sale a 831. I ricoverati al Parini sono 45, di cui tre in terapia intensiva. Da segnalare anche il decesso di un'anziana di 92 anni che era ricoverata in ospedale per altre patologie ma che è risultata positiva al coronavirus.
Inoltre è stato scoperto un focolaio di infezione alla casa di riposo Domus Pacis di Donnas dove gli anziani positivi sono 46 (19 quelli negativi): "al momento non hanno sintomi e non c'è necessità di ospedalizzazione, sono già isolati nelle proprie stanze", spiega il sindaco di Donnas, Amedeo Follioley.
All'ospedale Parini - dopo l'attivazione della fase 'rossa' - è iniziato il trasferimento dei pazienti della Chirurgia, dove viene allestito il reparto Covid 3 (30 posti letto). La struttura sanitaria è sotto pressione, come riconosce il neo assessore alla sanità Roberto Barmasse: "Abbiamo bisogno di poter utilizzare il maggior numero di letti della clinica di Saint-Pierre per poter liberare il nostro unico presidio ospedaliero da un grosso numero di pazienti Covid che già ora stanno bloccando le attività. La struttura di Saint-Pierre, che è una struttura sanitaria preesistente, potrebbe essere di enorme aiuto alla sanità pubblica e potrebbe essere un ospedale Covid". Incontri in tal senso tra la Regione e l'Isav, che gestisce la clinica, sono già in calendario. Nel frattempo tra il 26 e il 28 ottobre una trentina di pazienti Covid saranno sistemati nella struttura di Saint-Pierre in base ad un accordo raggiunto nei giorni scorsi.
Per quanto riguarda i tre comuni dichiarati zona 'rossa' - Saint-Denis, Verrayes e Chambave - il neo presidente della Regione, Erik Lavevaz, ha incontrato i sindaci per valutare "se è possibile fare qualche passo avanti" per alleggerire le misure restrittive. .