Con il parere favorevole del Governo è stato approvato in Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati l'avvio della discussione con il Consiglio Regionale della Valle d'Aosta per modificare la disciplina che attribuisce le funzioni prefettizie al Presidente della Regione.
Il procedimento è stato avviato a seguito dell'approvazione di una risoluzione presentata dalla deputata valdostana Elisa Tripodi (M5S) "con l'intento di garantire un presidio, uno strumento di terzietà, che metta realmente al riparo i cittadini e il territorio dalle minacce della criminalità".
Come si legge in una nota "ora il Governo aprirà un confronto con le Istituzioni della Valle d'Aosta per trovare una soluzione che possa andare bene a tutti, che preservi la specialità valdostana e, allo stesso tempo, assicuri la presenza di un organo indipendente dall'esecutivo regionale" "Chi mi conosce sa bene che porto avanti da tempo e con impegno questa proposta - commenta Tripodi - e che questo atto è un primo passo per avviare una interlocuzione costruttiva e, allo stesso tempo, rispettosa delle specificità valdostane. Penso anche che le recenti inchieste giudiziarie provino, senza ombra di dubbio, la presenza di infiltrazioni mafiose all'interno della pubblica amministrazione, e che dopo i fatti accertati a livello giudiziario, e quelli che sono ancora in attesa, sia arrivato il momento di avere coraggio e affrontare la realtà e la società nella quale si vive. Prendiamone tutti coscienza, spogliamoci delle ideologie e di sentimentalismi di appartenenza esagerati e preserviamo l'autonomia e la specialità della Valle d'Aosta avendo a cuore i suoi cittadini e la loro sicurezza. La figura di prefetto non può più essere una carica politica".