Il tribunale di Bonneville, in Alta
Savoia (Francia), ha sanzionato con un'ammenda da 38 euro il
pilota svizzero dell'aereo da turismo che lo scorso anno era
atterrato poco sotto la cima del Monte Bianco per poi iniziare a
scalare verso la vetta insieme all'altro occupante del velivolo.
La condanna - si apprende dai media francesi - fa riferimento al
mancato rispetto dei provvedimenti con cui la prefettura ha
definito le zone di atterraggio a partire dagli anni '60. Una
violazione delle regole di sicurezza interne all'aereo non è
invece stato contestata al pilota. Non prevede inoltre sanzioni
il mancato rispetto del codice dell'ambiente, che vieta il
deposito di passeggeri per finalità di svago con aeromobili
nelle zone di montagna.
Il 18 giugno 2019 i due svizzeri, pilota e passeggero, erano
stati fermati dalla gendarmeria di Chamonix intervenuta in
elicottero. Con ramponi ai piedi ed equipaggiati di corde e
piccozze, stavano già scalando, dopo aver lasciato l'aereo a
quota 4.450 metri, 350 metri sotto la cima, tra il Mur de la
cote e le Rochers rouges supérieurs. Tornati verso il velivolo,
erano stati identificati e invitati a lasciare la zona.
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