Annunciando il posticipo dell'apertura delle strutture di accoglienza in Valle D'Aosta - a La Thuile, Pila, Gressoney La Trinitè e Courmayeur (per un totale di 750 camere), il gruppo Th Resorts comunica di aver perso circa 45.000 presenze turistiche a causa dell'emergenza Covid in questo periodo dell'anno. "Una decisione sofferta, ma che siamo costretti a prendere stante le condizioni attuali, consci della gravità dell'emergenza in atto e che l'attenzione deve essere rivolta in primis alla salute" dichiara Graziano Debellini, presidente di Th Resorts, azienda leader nel turismo montano con una quota di mercato pari al 23% circa.
"La scelta di non aprire adesso, in un periodo di alta stagione, è stata obbligata dalla situazione di grande incertezza con turisti disorientati - si legge in una nota - le cui intenzioni di viaggio sono già seriamente compromesse dalla paura dell'infezione. Oggi non è possibile immaginare di avviare la stagione invernale, nemmeno applicando i rigorosi protocolli di sicurezza messi in atto questa estate, perché ancora non è dato sapere se sarà consentita l'apertura degli impianti sciistici e gli spostamenti tra regioni. Un Natale con le piste chiuse è un colpo durissimo, visto che un terzo delle entrate della stagione invernale dell'azienda si realizza proprio nel periodo compreso tra l'Immacolata e l'Epifania".
"Siamo amareggiati per quanto comunicato - conclude Debellini - ma in considerazione delle preannunciate nuove misure disposte dal Governo non è possibile immaginare di avviare la stagione invernale".
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