La 1021/a edizione della Fiera di Sant'Orso sarà online. Lo ha deciso la Giunta regionale "a seguito del permanere dell'emergenza sanitaria Covid 19" "La Fiera di Sant'Orso - spiega l'assessore Luigi Bertschy - è il tributo che la nostra regione riconosce alla tradizione della lavorazione del legno, ma è anche una grande occasione conviviale di incontro tra gli artisti e i loro estimatori.
Quindi era impensabile accettare che la pandemia ci impedisse di celebrare l'appuntamento e per questo abbiamo spostato la Fiera on line. Attraverso il sito e le altre iniziative previste intendiamo trasferire in qualche modo l'emozione che si prova a partecipare a un evento tipico della tradizione valdostana. Con questa modalità s'intende raggiungere comunque un grande numero di visitatori virtuali che potranno accedere alla Fiera comodamente anche da casa".
Nell'intento di "mantenere viva la testimonianza, promuovere e tutelare la millenaria", sono state approvate alcune iniziative: la Saint-Ours in "vetrina" che prevede il coinvolgimento dei commercianti che gestiscono i negozi lungo il percorso abituale della Fiera, nel centro storico di Aosta, a cui verrà chiesto di allestire una vetrina con le opere di una selezione di artigiani valdostani professionisti del settore tradizionale e di quello equiparato; la Foire de Saint-Ours on line attraverso la realizzazione di un sito web e la Saint Ours tv che prevede la realizzazione di due giornate di trasmissione prodotte in uno studio televisivo creato ad hoc e nel quale si alterneranno artigiani (con anche dimostrazioni), maestri artigiani, gruppi folkloristici, cori musicali, artisti, rappresentanti del settore enogastronomico; e la Saint Ours "uno sguardo nel passato" che consiste nella riproduzione di una Foire d'antan, nella quale alcuni artigiani realizzeranno dal vivo, ove possibile, gli oggetti tradizionali più rappresentativi che saranno presentati in una struttura in piazza Chanoux.
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