L'obiettivo è vaccinare, entro fine luglio, almeno il 75% della popolazione residente per ottenere l'immunità di gregge. E' quanto prevede il Piano vaccinale anticovid per la Valle d'Aosta che l'assessore regionale alla sanità, Roberto Barmasse, ha presentato alla Giunta.
"Auspichiamo - ha aggiunto - una grande partecipazione alla campagna, essendo al momento il vaccino lo strumento principale per sconfiggere il virus, sperando quindi di poter ritornare alla nostra quotidianità. Come medico ritengo che la vaccinazione sia un atto di responsabilità e di altruismo che darà anche alla comunità valdostana le opportunità per superare la crisi, sanitaria, economica e sociale, che questa pandemia ha generato". In Valle d'Aosta il totale di persone da vaccinare è di circa 80 mila.
Avviata il 27 dicembre scorso, la prima fase del Piano si concluderà - per quanto riguarda la prima somministrazione - presumibilmente in settimana ed è stata destinata agli operatori sanitari e socio-sanitari, agli ospiti e operatori delle strutture residenziali per soggetti anziani e fragili, nonché agli Oss delle strutture residenziali socio-assistenziali e a quelli non sanitari dell’Usl e ai Volontari del soccorso.
Nei prossimi giorni sono previsti la somministrazione delle dosi di richiamo e l’avvio di primi slot per gli ultraottantenni.
"Il Piano vaccinale - è spiegato in una nota - entrerà nel vivo quando la campagna verrà rivolta a tutta la popolazione. Le tempistiche e la partenza della vaccinazione di massa, seconda fase del Piano, saranno determinate dalla consegna dei vaccini. Il Piano prevede che la vaccinazione di massa, seguirà il criterio anagrafico associato alla stratificazione del rischio per patologie della popolazione valdostana, con particolare priorità ai soggetti che risultano fragili per patologie, quali gli oncologici e gli immunodepressi".
Priorità assoluta è data ai soggetti ultraottantenni (in Valle d’Aosta sono 9.573), seguiti dai soggetti in fascia di età compresa fra i 60 ed i 79 anni (per un totale di 28.982). Seguiranno poi i soggetti under 60, per raggiungere infine tutta la popolazione eleggibile a seconda della tipologia di vaccino disponibile e delle relative indicazioni delle case farmaceutiche, valutando la possibilità di partire dal capoluogo di Regione in quanto più popolato.
Per la vaccinazione di massa, è previsto ad Aosta un punto unico di somministrazione, da individuare, per i residenti nei comuni della Plaine. Verranno inoltre allestiti i centri di Donnas, Châtillon e Morgex per la restante popolazione. Le strutture vaccinali saranno attive 7 giorni/7 giorni. La gestione dell’afflusso delle persone che vorranno farsi vaccinare sarà gestita tramite una piattaforma informatica dove sarà possibile registrarsi e chiedere la prenotazione della data del vaccino.
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