Resta ai domiciliari Marco Sorbara, l'ex consigliere regionale dell'Union valdotaine condannato il 16 settembre 2020 a dieci anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa nel processo Geenna su una presunta locale di 'ndrangheta nel capoluogo valdostano. Lo ha stabilito il tribunale del Riesame di Torino, rigettando l'appello della sua difesa che ne chiedeva la liberazione, dopo un primo diniego alla stessa istanza ricevuto dal tribunale di Aosta nell'ottobre scorso.
L'avvocato Sandro Sorbara, suo fratello e legale, annuncia che farà "sicuramente ricorso in cassazione", in quanto è "una situazione paradossale e totalmente inammissibile".
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