Si è aperto oggi davanti al giudice monocratico Marco Tornatore il processo a una donna di origine marocchina, di 39 anni, residente ad Aosta, accusata di maltrattamenti e lesioni nei confronti dei due figli adolescenti.
Sono stati sentiti i testimoni dell'accusa, poi il processo è stato rinviato al 27 ottobre quando saranno ascoltati in un'audizione protetta i figli minori.
La donna era stata posta agli arrestati domiciliari lo scorso maggio. Bruciature sul corpo provocate da forchette e coltelli arroventati, percosse, continue offese sull'aspetto fisico dei due giovani (definiti 'obesi') e istigazioni all'autolesionismo (aveva consegnato loro delle lamette): sono alcune delle condotte che la procura di Aosta contesta alla 39enne.
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