"La popolazione residente straniera, con riferimento al 2019, diminuisce di 2,1 punti percentuali scendendo a 7960 unità all'inizio del 2021 (8129 l'anno precedente), in continuità con la flessione iniziata nel 2013, quando l'incidenza degli stranieri sulla popolazione regionale era del 7,3 rispetto al 6,4 del 2020" Emerge dal Dossier statistico sull'immigrazione 2021, presentato oggi al Csv di Aosta. "È una flessione che qui continua da sette anni, a differenza delle altre regioni del Nord Ovest", dice William Bonapace, referente regionale Idos, centro studi che cura il dossier insieme ad altri enti e associazioni.
Una riduzione dell'incidenza dei residenti stranieri che risulta in contrasto anche con la situazione nazionale (8,5 per cento, pari a quella del 2019, nonostante il calo di 26.422 residenti stranieri registrato nel 2020).
La componente femminile tra i residenti stranieri si conferma maggioritaria, con una percentuale invariata rispetto agli ultimi anni (55,9%) e superiore di 4 punti percentuali sia al dato nazionale sia a quello del Nord Ovest.
Rispetto ai cittadini richiedenti protezione internazionale nel 2020 la Valle d'Aosta "continua a essere la regione con meno persone accolte (a fine 2019 erano 79 nei vari Cas e nell'unico progetto di Sistema di accoglienza integrato, rispetto ai 144 dell'anno precedente) ed è pari allo 0,1% del totale nazionale.
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