"Mi lasciano perplesso tutte queste critiche e prese di posizione, compresa l'ultima a livello europeo, su un progetto che ancora non c'è". Bruce McNeill, presidente del Comitato promotore Cime Bianche, esprime il suo disappunto in merito ai dubbi che - secondo quanto riferito dal M5S - sono stati espressi dalla Commissione Europeo sul collegamento intervallivo.
"Il progetto - spiega McNeill - sarà pronto nell'ottobre 2022.
Non si può parlare di impatto ambientale se non si conosce nemmeno quale impianto si farà. A quanto ci risulta in quella zona 'protetta' è possibile avere delle deroghe nel caso in cui il progetto possa portare benefici alla popolazione locale. E questa è l'unica iniziativa che può dare uno sviluppo forte, un collegamento che sarà unico al mondo".
"Sono d'accordo - conclude - che il territorio vada salvaguardato ma con questo collegamento non si svilupperà solo lo sci ma anche trekking, mountain bike e altro. Nelle valli di montagna oggi ci sono problematiche sociali, i giovani se ne vanno, il turismo rischia di morire. Gli ambientalisti non parlano di questo problema".