"Siamo sul plateau dei contagi, ci sono dei primi segnali. L'effetto sull'ospedale si vedrà nei prossimi giorni, questo è il momento peggiore, siamo molto sotto pressione". Lo spiega il direttore generale dell'Usl, Massimo Uberti.
"Se anche la curva fosse in netta discesa - aggiunge - sui servizi ospedalieri per qualche giorno la situazione sarebbe in ogni caso problematica".
Rispetto alla zona rossa, "facciamo il possibile e mi auguro che la Valle d'Aosta non passi in questa fascia ed è vero che i piccoli numeri hanno un impatto diverso che riguarda anche una casualità. Il numero dei ricoveri è un elemento statistico e quando i numeri sono piccoli la misurazione funziona poco". Al di là dei colori "noi ora siamo impegnati a curare i malati che ora in ospedale sono moltissimi".
Margini in ospedale non ce ne sono: "Sono i dati della Rianimazione a far cambiare la situazione e ora abbiamo 33 posti letto convertibili per le cure intensive, compresi quelli ricavabili dalle sale operatorie. L'incremento è stato molto alto, li abbiamo triplicati: all'inizio della pandemia erano 10. Con quei numeri saremmo in zona rossa da settimane".
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