Nessuna nuova estrazione del dna dalla gomma da masticare trovata nel letto di Giuliano Gilardi nel giorno in cui fu ucciso a coltellate, il 27 dicembre 2011 a Saint-Christophe (Aosta). Lo ha deciso il gip di Aosta, ritenendo al momento superfluo l'esame chiesto dalla difesa di Salvatore Agostino, uno dei quattro indagati per l'omicidio.
L'ordinanza è arrivata durante l'udienza per l'incidente probatorio di stamane, durata 40 minuti circa e nel corso della quale la genetista Sarah Gino, consulente del giudice, ha confermato la compatibilità del dna di Agostino con quello trovato sul chewing gum.
"L'estrazione del dna dalla gomma è stata fatta nel 2012 ed è comparata con il dna del signor Agostino estratto quest'anno.
Noi riteniamo che quell'esame fatto nel 2012 non sia utilizzabile e che si debba ripetere l'estrazione del dna dalla gomma o da quello che fosse residuato di quella gomma. Per il resto attendiamo di vedere come proseguirà il procedimento", ha detto l'avvocato Gianfranco Sapia, che assiste Agostino.
"Abbiamo un codice - ha aggiunto il legale - che prevede che l'indagato possa partecipare, abbia il diritto di partecipare con i propri consulenti agli accertamenti tecnici. Siccome si parla di un omicidio, si dice che il dna su quella gomma è del nostro assistito, sarebbe corretto che anche il nostro consulente possa partecipare a quelle operazioni di estrazione del dna in modo che il contradditorio sia garantito".
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