Due condanne, un patteggiamento e un'assoluzione al termine dell'udienza preliminare relativa all'inchiesta per falsa testimonianza nata dalla trasmissione degli atti del processo Geenna di primo grado celebrato ad Aosta con rito ordinario.
Il gup del tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha condannato in abbreviato i fratelli Daniele e Luciano Cordì (difesi dall'avvocato Filippo Vaccino) a un anno e sei mesi e a un anno e quattro mesi di reclusione mentre ha assolto "per non aver commesso il fatto" l'ex dirigente del Casinò de la Vallée Valter Romeo (difeso dall'avvocato Oliviero Guichardaz). La quarta imputata, Pasqualina Macrì (avvocato Vaccino), ha invece patteggiato un anno di reclusione.
Il presidente del tribunale di Aosta, Eugenio Gramola, al termine del processo di primo grado su una presunta locale di 'ndrangheta nel capoluogo valdostano, aveva segnalato indizi del reato a carico dei quattro testimoni, poi accusati di non aver detto la verità durante il dibattimento che si era concluso nel settembre 2020. Il fascicolo era stato affidato al pm Luca Ceccanti. Gli imputati hanno sempre respinto le accuse.
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