L'Usl della Valle d'Aosta ha annunciato ai propri medici un aumento della tassazione delle prestazioni eseguite in regime di libera professione intramoenia (lpi) con l'obiettivo di reperire fondi utili a far fronte a un disavanzo di bilancio. Una decisione che - stima Anaao Assomed - si tradurrà in un aumento medio di 11 euro per ciascuna prestazione.
"Auspichiamo che la Regione ora emani al più presto direttive condivise e si impegni con l'azienda per risolvere la questione in modo diverso dal penalizzare gli utenti e tassare ulteriormente e significativamente i medici, demotivandoli ancora e spingendoli ad andare altrove", spiega, interpellato dall'ANSA, il dottor Riccardo Brachet Contul, segretario regionale di Anaao Assomed per la Valle d'Aosta.
"Già in questi anni - afferma - la tassazione delle prestazioni eseguite in lpi era molto elevata e non competitiva per i medici rispetto a chi lavora nel privato. Come sindacato e sindacati ci siamo opposti da tempo chiedendo invece una detassazione. Le altre regioni - prosegue - hanno da tempo regolamentato la materia in oggetto sotto diversi ambiti, soprattutto sull'adeguata e ragionata determinazione dei costi effettivi ma nulla di tutto ciò è stato fatto in questi anni in Valle d'Aosta".