Due alpinisti polacchi bloccati da oltre 15 ore a quota 4.000 metri sul versante italiano del Cervino sono stati tratti in salvo dal Soccorso alpino valdostano (Sav).
Portati in ospedale ad Aosta, sono in stato di lieve ipotermia e le loro condizioni non sembrano destare preoccupazione.
L'allarme è scattato verso le 14 di venerdì, quando i due, di 43 e 34 anni, hanno riferito alla centrale unica del soccorso di trovarsi sul Pic Tyndall e di non essere più in grado di proseguire. Il maltempo ha impedito all'elicottero di avvicinarsi e anche l'invio di squadre a terra non è stato possibile vista la "totale assenza delle condizioni di sicurezza indispensabili per garantire l'incolumità dei soccorritori e la riuscita dell'intervento", fa sapere il Sav. La via normale italiana al Cervino è infatti una delle salite dove, dal 20 luglio scorso, le guide alpine hanno deciso in via preventiva di non accompagnare più i loro clienti a causa dei possibili crolli di pietre legati alla siccità.
Alle 19 l'elicottero si è alzato in volo ma non è riuscito ad avvicinarsi abbastanza. Un secondo tentativo è stato messo in atto alle 21, contemporaneamente all'elisoccorso svizzero, ma a causa del maltempo anche in questo caso la missione non è riuscita.
Solo stamane alle 5.30 l'elicottero dei soccorritori valdostani ha potuto raggiungere i due alpinisti e portarli a valle.
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