Le organizzazioni sindacali Flc Cgil, Cisl, Snals e Savt, in una nota congiunta, "prendono atto che il 27 settembre, come prevedibile, gli insegnanti precari assunti con l'inizio delle lezioni, non hanno percepito lo stipendio".
"Seppur consci - scrivono i sindacati - che questo sia dovuto a un tecnicismo del sistema delle buste paghe, per cui le spettanze di settembre saranno erogate nel cedolino del mese di ottobre, le organizzazioni sindacali denunciano come l'inizio tardivo delle scuole abbia avuto conseguenze negative non solo sull'organizzazione della didattica, ma anche sulla vita dei molti precari che hanno percepito la disoccupazione e che, adesso, si troveranno a non percepire lo stipendio per un mese e mezzo: senza assegno di disoccupazione (che è comunque inferiore a uno stipendio pieno) e senza stipendio!".
Inoltre, aggiunto i sindacati, "la gravità di questa situazione è amplificata anche dal periodo che stiamo vivendo: infatti l'aumento del costo della vita si mostra in tutta evidenza nel quotidiano e sicuramente non rassicura nessuno, ma maggiormente tutti coloro che devono fare i conti con la precarietà del lavoro. Troviamo, infine, inaccettabile che l'amministrazione regionale, che ovviamente risponde a precisi indirizzi politici, non ponga attenzione al cittadino e di conseguenza al benessere sociale della nostra regione".
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