La giunta regionale della Valle d'Aosta, in base alla legge regionale 33 del 1995, ha deliberato di stanziare 23 mila 556 euro per le spese legali sostenute dall'ex consigliera regionale Carmela Fontana, assolta in secondo grado nel processo contabile sull'impiego dei fondi dei gruppi consiliari nel periodo 2008-2012.
In primo grado, nel 2019, l'ex capogruppo del Pd era stata condannata a risarcire 60 mila euro. Due anni dopo i giudici della seconda sezione centrale d'appello hanno dichiarato infondata l'azione di responsabilità: non condividendo alcuni criteri usati dalla sezione giurisdizionale di Aosta, hanno sentenziato che "l'ammontare delle restituzioni effettuate" da Fontana "è superiore al danno accertato".
Per i casi di responsabilità amministrativo-contabile, l'articolo 10 della legge regionale 33 nel 1995 rimanda alla legislazione nazionale (legge 20 dicembre 1996, numero 639), in base al quale "in caso di definitivo proscioglimento" le spese legali "sostenute dai soggetti sottoposti al giudizio della Corte dei conti sono rimborsate dall'amministrazione di appartenenza". La legge regionale prevede inoltre che se il rimborso non è coperto da assicurazione, spetta alla giunta regionale deliberarlo.
Nel processo penale sull'impiego dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale nella legislatura 2008-2012, Fontana era stata condannata dalla Corte di Cassazione a un anno, sei mesi e 20 giorni di reclusione con sospensione condizionale.
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