"Abbiamo dei buoni risultati nelle prove Invalsi ma una dispersione esplicita più marcata. Questo porta a interrogarsi un pochino sulle modalità di valutazione e selezione che abbiamo. A fronte di dati soddisfacenti nelle prove standardizzate abbiamo ancora questa percentuale di abbandono molto alta del percorso scolastico. Rimarchiamo inoltre una disomogeneità: in determinati indirizzi ci sono studenti che devono essere supportati maggiormente per raggiungere un livello adeguato, per contenere cioè la dispersione implicita. La sfida è cercare di accompagnare di più questi studenti". Così la sovrintendente agli studi, Marina Fey, presentando insieme all'assessore all'Istruzione, Luciano Caveri, il memento statistico della scuola valdostana 2021.
In Valle d'Aosta infatti "nel 2021 la percentuale di coloro che abbandonano prematuramente gli studi è del 14,1%, a fronte di una media italiana del 12,7% e dell'11,5% del Nord Ovest".
"Sarebbe importante che la vocazione di ciascuno venisse prescelta per tempo", ha detto Caveri, spiegando che "talvolta i genitori ritengono che una scuola sia più prestigiosa rispetto a un'altra".
Contro l'abbandono scolastico sono in arrivo circa 3 milioni di euro di fondi Pnrr dal ministero. "Sulla piattaforma Futura sono previste azioni di mentoring e counseling per monitorare alunni più fragili: le scuole dovranno affiancarli con attività specifiche per cercare di recuperare questi alunni in fragilità.
Sarà quindi importante capire se il dato del 14,1% va a calare", ha detto Fey.
Guardando agli altri dati, quasi un quarto degli studenti valdostani nel secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado ha ripetuto almeno una classe. Gli iscritti sono in diminuzione, soprattutto nella scuola dell'infanzia e primaria, rispettivamente del 16,3% e dell'11,3% rispetto al 2017/2018. In questo senso, le nascite sono in continuo calo, dalle 987 del 2015 alle 744 del 2021.
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