Dopo quasi vent'anni di vita
all'Università della Valle d'Aosta "servono nuovi obiettivi e
una nuova mission". A dirlo è l'assessore all'istruzione e alla
ricerca Chantal Certan, intervenuta oggi in Consiglio regionale.
"L'Università in vent'anni è cresciuta molto, ma sono anche
cambiati la mission e gli obiettivi: c'è bisogno di una
governance che sappia fare 'avanguardia di pensiero', collegando
l'Ateneo alla ricerca e alla rete di eccellenze esistenti in
Valle", ha spiegato Certan, replicando alla proposta della
consigliera Daria Pulz (Adu-Vda) di modificare lo statuto
dell'ateneo, prevedendo la separazione della carica di
presidente della Regione da quella di presidente dell'Università
e l'obbligo di individuare il rettore tra i docenti. "Il
dibattito sullo Statuto è aperto e andrà condiviso attraverso un
confronto con gli organismi dell'ateneo", ha confermato Certan.
Secondo Daria Pulz "l'Università valdostana presenta delle
criticità nella sua architettura: la separazione delle cariche
garantirebbe la possibilità di seguire più da vicino le
questioni legate al suo sviluppo, mentre il Rettore scelto tra i
docenti assicurerebbe una presenza e un impegno più costanti da
parte sua. Questo limiterebbe l'ingerenza politica nella vita
dell'Ateneo valdostano che trova ben pochi confronti in altri
contesti culturali".
La proposta di mozione è stata respinta con 27 voti di
astensione e 6 a favore (Adu-VdA, M5S, RC-AC). L'assessore
Certan ha anticipato che "è prevista la costituzione di un
gruppo di lavoro che implementi il Piano triennale 2019-2021".
La maggioranza si è astenuta per evitare "un'ingerenza politica
negli organi dell'Università".
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