La Corte costituzionale ha
dichiarato illegittima la Legge regionale del Veneto relativa
all'"Applicazione della convenzione quadro per la protezione
delle minoranze nazionali" contro la quale aveva ricorso il
Governo. La legge prevedeva che al Veneto venisse riconosciuto
il titolo di 'minoranza linguistica' facendo accedere la regione
ai vantaggi previsti per queste realtà; si faceva forte della
presenza in Veneto di gruppi etnico linguistici come i cimbri ed
i ladini e prevedeva, secondo quanto era stato approvato in
Giunta e poi in consiglio, l'aggregazione delle associazioni
maggiormente rappresentative degli enti ed associazioni di
tutela della identità, cultura e lingua venete.
L'identità dei singoli e dei gruppi concorre all'insieme
nazionale, ma l'eventuale riconoscimento di 'minoranza' spetta
al "legislatore statale" eventualmente con l'apporto di quello
regionale, è scritto nella sentenza pubblicata oggi.
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