Cittadini anonimi assieme alla migliore imprenditoria veneta e non solo. Una cerimonia essenziale, in una città avvolta in un grande silenzio quasi surreale. Il funerale di Gilberto Benetton è durato poco più di un'ora e poco dopo mezzogiorno il feretro è uscito dal duomo di Treviso accompagnato da un composto applauso. Del tutto assente la politica, a parte il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, ed il sindaco di Treviso Mario Conte. Fra gli esponenti della grande finanza a spiccare è stata la presenza di Florentino Peres, presidente di Acs, gruppo spagnolo socio di Atlantia nell'acquisto di Abertis e presidente del Real Madrid. Tra gli altri Francesco Caltagirone, Flavio Briatore, Marco Tronchetti Provera, Enrico Marchi, Giuseppe De Longhi, Andrea Tomat e Mario Moretti Polegato.
La bara, in legno chiaro, è stata portata in duomo dagli ex giocatori della squadra di basket. A celebrare il rito don Adelino Bonuzzi, che proprio qualche mese fa aveva celebrato il rito per il fratello Carlo. Presenti tutti i famiglia dai fratelli ai nipoti, i massimi esponenti della finanza locale mentre per il Gruppo Benetton i manager Marco Patuano e Giovanni Castellucci, e Fabio Cerchiai.
Gravemente malato da tempo, Benetton era stato ricoverato alcuni giorni fa a Treviso per una polmonite, e le sue condizioni erano ulteriormente peggiorate. Con i fratelli Luciano, Giuliana e Carlo, aveva fondato il Gruppo Benetton nel 1965.
È stato vicepresidente di Edizione Srl, la finanziaria di famiglia, di Autogrill, era consigliere del Gruppo Benetton, di Atlantia, Mediobanca, Pirelli & C. e Allianz. Dal 2012 era stato inserito nell'Italian Basket Hall of Fame per i successi con la Benetton Pallacanestro Treviso. Il 10 luglio scorso era morto il più giovane dei quattro fratelli, Carlo, all'età di 74 anni.