Tutto esaurito per le tre date del
Giardino dei ciliegi, che il 26 ottobre apre la Stagione 2018/19
del Teatro Goldoni. Andrei Konchalovsky, maestro del teatro e
del cinema internazionale, insieme al Mossovet Theater di Mosca
porta sulla scena del più antico teatro veneziano la sua terza
regia cechoviana. Rappresentato in lingua originale con
sopratitoli in italiano, lo spettacolo giunge per la prima volta
in Italia con il patrocinio del governo della Federazione Russa
nell'ambito del programma delle "Stagioni Russe".
"All'epoca in cui scrisse il giardino dei ciliegi - ha detto
Konchalovsky - l'autore era già gravemente malato. Sulla base
dei suoi calcoli da medico era solito scherzare tristemente,
affermando di essere rimasto in questo mondo per almeno tre anni
in più del previsto. Certo della fine che si stava avvicinando,
decise di dire addio alla vita in modo allegro e proprio per
questo aveva scritto il Giardino dei ciliegi come commedia. Lo
scherzo d'addio di un genio che, tuttavia, tanti registi
teatrali tra cui Stanislavskij e Nemirovic-Danchenko, hanno
letto come un dramma".
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