Il paesaggio viticolo e il vino
Soave è patrimonio dell'umanità per l'agricoltura, il primo in
Italia legato alla viticoltura. A designare l'area del veronese
insieme al sistema di produzione dell'uva nella Valle di Jowzan
in Iran è il comitato scientifico della Fao. Il Soave entra come
53/o sito mondiale riconosciuto come patrimonio dell'umanità
dell'agricoltura secondo il programma Giahs dopo un percorso di
10 anni. Un traguardo raggiunto grazie al lavoro del Consorzio
Tutela con studi, pubblicazioni e altri riconoscimenti, come
Primo Paesaggio Storico Rurale Italiano.
Con questo riconoscimento sono tutelati come patrimonio
dell'umanità i tratti distintivi di questo territorio che sono
la pergola veronese, il sistema delle sistemazioni idrauliche
fatto di muretti a secco e terrazzamenti (riconosciuti ieri tra
l'altro dall'Unesco come patrimonio immateriale), l'appassimento
e il Recioto di Soave. Ma anche l'organizzazione sociale fatta
dai 3mila viticoltori riuniti in una cooperazione virtuosa, che
ogni giorno con fatica coltivano le uve che crescono sui suoli
vulcanici e calcarei della denominazione. Valori e tradizioni
centenari, tramandati di generazione in generazione e che oggi
sono ancora vivi e portati avanti dai giovani che si stanno
affacciando su questo mondo.
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