Vivere il suono come energia che non
si distrugge mai, ma che si trasforma ed è sempre in evoluzione.
E' l'impegno che il Quartetto Werther, una formazione emergente
di piano quartet composta da quattro giovani professionisti,
porta al concerto che si terrà domani, alle 18, nelle Sale
Apollinee della Fenice di Venezia.
Due quartetti di Schumann e Fauré saranno sui leggii dei
quattro musicisti - Misia Iannoni Sebastianini violino, Martina
Santarone viola, Simone Chiominto violoncello e Antonino
Fiumara, pianoforte - che con Venezia chiudono un semestre nel
quale hanno affrontato molti palchi: dalla Moscow International
House of Music al Teatro Vittoria dell'Unione Musicale di
Torino, viaggiando da Udine a Roma, da Monopoli a Firenze.
L'appuntamento veneziano nasce dalla collaborazione tra il
teatro veneziano e l'associazione non profit Musica con le Ali,
guidata da Carlo Hruby, che punta a supportare nella crescita
professionale un gruppo di giovani impegnati nella musica
classica.
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