La guardia di Finanza di Vicenza ha
sequestrato 755.000 ad un'imprenditrice cinese operante nella
filiera dell'industria del pellame. I finanzieri, attraverso la
loro banca dati, avevano evidenziato forti anomalie sul conto
della ditta di Villaverla, confermate dalla verifica. La
titolare della ditta era stata denunciata per avere indicato
nelle dichiarazioni dei redditi, dal 2014 al 2017, costi fittizi
derivanti dall'uso di fatture per operazioni inesistenti per 1,1
mln di euro e 300.000 euro di Iva.Le fatture si riferivano a
prestazioni svolte da altre imprese, sempre di cinesi,di fatto
prive di strutture operative in grado di poterle fornire: i
presunti fornitori della ditta indagata avevano la stessa sede
di quest'ultima,non avevano intestata alcuna utenza, non avevano
mai versato tributi, presentavano formalmente gli stessi
dipendenti della verificata ed emettevano fatture scritte a mano
con la medesima grafia dell'indagata. Il sequestro ha riguardato
conti correnti della ditta e un Suv Range Rover.
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