Gli sportelli bancomat non figurano
tra i "luoghi sensibili" inseriti nella legge regionale, e per
questo i comuni non possono vietare l'apertura di sale slot
nelle loro vicinanze: questa, in sintesi, la motivazione della
sentenza del Tar Veneto che ha consentito l'apertura della sala
slot alla Veneggia, nonostante il regolamento comunale. "Secondo
questa sentenza, - spiega il Sindaco di Belluno, Jacopo Massaro
- il Comune non può allargare il bacino dei 'luoghi sensibili',
nonostante l'Ulss indichi anche nella vicinanza tra sportelli
bancomat e sale da gioco un potenziale rischio. Chiediamo quindi
che la Regione Veneto porti al più presto in consiglio regionale
una modifica alla legge, introducendo anche queste strutture tra
i luoghi sensibili, insieme alle scuole, chiese, strutture
sanitarie e altri luoghi di aggregazione". Massaro sta valutando
se presentare ricorso al Consiglio di Stato.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA