Corre a folle velocità con un
barchino in un rio interno di Venezia, minaccia un passante che
lo redarguisce e tenta di scappare dalla polizia che lo insegue,
venendo fermato e quindi arrestato da un agente che sale a bordo
e spegne il motore dopo una colluttazione.
L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di ieri in Rio Marin,
nel sestiere di San Polo, protagonista C.L., 30 anni, già noto
alle forze dell'ordine, che è stato dapprima posto agli arresti
domiciliari, e stamani condannato con rito direttissimo a 8 mesi
di reclusione, con sospensione condizionale della pena, previo
svolgimento di cinque mesi (300 ore) di lavori socialmente utili
non retribuiti.
I poliziotti lo hanno intercettato poco dopo ma
all'intimazione dell'alt, dopo aver offeso e minacciato gli
agenti, l'uomo ha cercato di scappare in barca a forte velocità.
Dopo averlo raggiunto, un agente è dovuto salire a bordo del
mezzo per cercare di spegnere il motore, ingaggiando una
colluttazione a calci e pugni con il fuggitivo.
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