Niente più bagni ad alta quota
nello splendido lago di Sorapis, lo specchio d'acqua d'origine
glaciale, dal colore azzurrino, che si trova a 2000 metri
sull'omonimo gruppo dolomitico, vicino al rifugio "Vandelli". Il
sindaco di Cortina, Giampietro Ghedina, ha emesso l'ordinanza di
divieto di balneazione, con ammende fino a 500 euro. Un
provvedimento per tutelare le azzurre acque del bacino, a 1.923
metri d'altitudine, messe in pericolo dal grande afflusso di
turisti negli ultimi anni, e da comportamenti cafoni. Il
laghetto deriva dallo scioglimento del soprastante ghiacciaio
del Sorapis. "La particolare colorazione dell'acqua - ricorda
Ghedina - è dovuta a peculiari caratteristiche chimiche e
batteriologiche naturali, oggetto di studi e analisi da parte
dell'università di Trento". Il fondale del lago, inoltre, non è
visibile, per la torbidità dell'acqua, e questo, assieme al
fatto che non c'è ovviamente nessun servizio di soccorso, può
essere un pericolo per l'incolumità dei turisti.
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