Il Consiglio di Stato, riformando la
decisione del Tar del Veneto del 14 agosto 2018 (n. 864), ha
dichiarato "legittimo" il referendum consultivo sulla proposta
di legge regionale di iniziativa popolare sulla "suddivisione
del Comune di Venezia nei due Comuni autonomi di Venezia e
Mestre". E' stata pubblicata oggi la sentenza n. 6236/2019 della
Quinta Sezione. Il Consiglio ha accertato che "non sussistono
illegittimità o inammissibilità del procedimento referendario".
In particolare, dall'eventuale esito favorevole del referendum
non discende automaticamente che il capoluogo della Città
metropolitana divenga Mestre per il maggior numero di abitanti e
che a causa di questo effetto il referendum sia inammissibile,
spiega una nota. Negando il referendum, del resto, si avrebbe
una discriminazione dei cittadini interessati, che verrebbero
privati del diritto costituzionale di esprimersi sul cambiamento
dei loro assetti comunali.
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