(ANSA)-TREVISO, 16 DIC -Sfruttava 18 braccianti stranieri,specie
connazionali, sottopagati e fatti vivere in maniera disumana, il
27enne pakistano arrestato dal Nucleo Ispettorato Lavoro dei
carabinieri di Treviso e di quelli di Cessalto. L'uomo, titolare
di una ditta per lavori agricoli,portava i lavoratori con mezzi
privi di assicurazione e revisione e con conducenti senza
patente, tra cui lo stesso indagato, nelle campagne di Treviso,
Venezia e Pordenone.La sveglia era alle 4.30/5 per poter essere
pronti per la partenza nei campi un paio d'ore dopo. L'indagine,
iniziata a ottobre, ha accertato che i lavoratori vivevano nella
sede della ditta in condizioni di indigenza umana. Oltre ad
essere sottopagati,ai braccianti venivano tolti 4 euro al giorno
per il trasporto sui campi,50 euro al mese per i pasti (quasi
inesistenti,pane e fagioli) e altri 100 euro al mese per il
posto letto. Le condizioni abitative erano al di sotto degli
standard minimi di pulizia e con i servizi in condizioni
igienico-sanitarie assolutamente precarie.
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