Acconciatori e ristoratori in queste
2 settimane di chiusura obbligatoria per l'emergenza Coronavirus
hanno perso, in Veneto, quasi 127 milioni di fatturato. Lo rende
noto la Cgia di Mestre secondo la quale le misure di
contenimento dal contagio introdotte dal Governo hanno costretto
alla chiusura obbligatoria, per almeno 15 giorni, i saloni di
bellezza (parrucchieri, estetiste e barbieri) e i bar-ristoranti
(a cui si aggiungono le gelaterie e le pasticcerie). Sebbene ci
si trovi di fronte a delle attività che nella stragrande
maggioranza dei casi hanno dimensioni contenute - per la Cgia -
il peso economico e la funzione sociale non sono comunque
trascurabili. Secondo un'analisi effettuata dalla Cgia, tra il
12 e il prossimo 25 marzo questi 2 macro settori presenti nel
Veneto rischiano di perdere 126,9 milioni di euro di incassi, di
cui 20,7 in capo agli acconciatori e 106,2 ai bar-ristoranti.
Due comparti che complessivamente sono composti da oltre 35.500
aziende che danno lavoro a circa 170.000 addetti.
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