Susanna Nicchiarelli racconta la
storia di una delle figlie di Marx, esattamente la minore
Eleanor, che per intensità e tragicità non teme certo il
confronto con quella dell'ingombrante padre. Già nel trailer di
'Miss Marx', questo il titolo del film, che è tra i quattro
italiani in corsa alla 77/a Mostra di Venezia e in sala dal 17
settembre con 01, si vede il carattere forte di questa ragazza
(interpretata da Romola Garai), pronta alla lotta per i diritti
delle donne come all'abolizione del lavoro minorile.
Brillante e appassionata, Eleanor (che in famiglia chiamavano
Tussy) sembra fosse la preferita di papà Marx (Philip Gröning).
Nata a Londra nel 1855, amava la letteratura, soprattutto
Shakespeare, che citava a memoria. Il teatro rimase però la
grande passione di Eleanor che aveva sempre coltivato il sogno
di diventare attrice. Tra i suoi molti impegni anche quello
di traduttrice di alcune opere di Flaubert e della prima
versione in inglese di Madame Bovary. Il suo grande amore fu
invece Edward Alling (Patrick Kennedy), attivista con il quale
condivise passione politica e teatrale. «Con la sua apparente
incongruenza tra dimensione pubblica e privata - racconta la
regista Susanna Nicchiarelli - la storia di Eleanor Marx apre un
abisso sulla complessità dell'animo umano, sulla fragilità delle
illusioni e sulla tossicità di certe relazioni sentimentali.
Raccontare la vita di Eleanor vuol dire parlare di temi talmente
moderni da essere ancora oggi, oltre un secolo dopo,
rivoluzionari. In un momento in cui la questione
dell'emancipazione è più che mai centrale, la vicenda di Eleanor
ne delinea tutte le difficoltà e le contraddizioni:
contraddizioni, credo, più che mai attuali per cercare di
"afferrare" alcuni tratti dell'epoca che stiamo vivendo».
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