(ANSA) - VENEZIA, 15 OTT - Un altro bilancio pesante per i
dati Covid in Veneto: rispetto a ieri ci sono 600 nuovi positivi
(mercoledì erano stati 657) che portano il dato dall'inizio
dell'epidemia (compresi guariti e i decessi) a 33.573. E' il
trend soprattutto a preoccupare: incrementi di oltre 1.200 casi
in 48 si erano visti solo nei giorni peggiori della prima
ondata. La provincia con il peggior saldo è Verona, con 7.500
casi.
Il bollettino della Regione è negativo anche alla casella
riguardante le vittime, 11 in più,; per un numero totale di
morti (tra ospedali e case di riposo) che raggiunge i 2.237. Si
aggrava anche il conteggio dei ricoveri, 375 (+16), e dei
pazienti in terapia intensiva, 45 (+5). Tra i ricoverati nei
reparti non critici sono 96 quelli negativizzati, mentre tra
quelli in terapia intensiva sono 5.
L'aumento dell'attività di contact tracing resa necessaria
dai nuovi focolai spinge all'insù anche il dato dei soggetti in
isolamento domiciliare, 12.972 (+138). I positivi tra loro sono
però 4.496.
Tiene ancora banco la polemica per la mancata funzionalità
in Veneto della app Immuni, dovuta al fatto che le Usl del
territorio non hanno finora implementato piattaforma i dati dei
soggetti positivi. Ieri soprattutto dalle opposizioni, in testa
Pd e M5S, era stato un fuoco di fila contro la Regione. Oggi ha
replicato alle critiche il governatore Luca Zaia. "Non c'è alcun
ostracismo a Immuni - ha spiegato - Il Veneto ha lo stesso
problema di molte altre regioni, è da giugno che il Dipartimento
di Prevenzione dialoga su questo con il Ministero". E infine ha
aggiunto: "se al signor Mario Rossi arriva una segnalazione
secondo la quale lui avrebbe avuto un contatto con un soggetto
positivo al Covid 19, il servizio prevenzione deve sapere chi
sia quel soggetto. Se non si è in grado di qualificare il
contatto si finisce con il fare tamponi al mondo intero".
(ANSA).