(ANSA) - VENEZIA, 19 OTT - Il nuovo Dpcm firmato dal presidente Giuseppe Conte solleva dubbi e proteste negli amministratori locali. Il presidente regionale Luca Zaia dice che "la vita dei cittadini non è scopnvolta" e si limita a chiedere che "nelle misure restrittive ci sia l'autonomia delle Regioni, ma se il Governo ha informazioni per cui possono essere consigliate misure estensive, lo faccia formalmente", domandando all'esecutivo la condivisione dei dati e una 'road map' certa per eventuali lockdown.
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro è più duro, bollando il decreto come "la solita norma confusa. Io capisco - ha dichiarato - che il governo sia nel panico, probabilmente sono forze politiche che non riescono a parlarsi. Il problema è che tecnicamente confuso". E per il sindaco di Treviso e presidente veneto Anci, Mario Conte, il nuovo Dpcm "apre numerosi interrogativi, soprattutto sulla norma che prevede la possibilità per i sindaci di chiudere vie e piazze alle 21, misura che appare più uno scaricabarile che una forma di autonomia".
Intanto, il gruppo Pd al Consiglio regionale chiede che Zaia "venga a riferire periodicamente in Consiglio e in Commissione sulla situazione e sulle decisioni che intenderà assumere. Le dirette Facebook sono uno strumento utile per informare ma non consentono di discutere i provvedimenti e nemmeno di porre domande a chi è stato eletto dai cittadini per rappresentarli".
Con l'inizio della settimana diminuisce rispetto a ieri la curva dei nuovi contagi, che nelle ultime 24 ore arrivano a 36.353, 502 in più rispetto a ieri, e nessun decesso. Negli ospedali continuano a crescere i degenti, 496 (+19) nei reparti non critici, dei quali 396 positivi; nelle terapie intensive restano 52 i pazienti ricoverati, con 44 positivi.
Sul fronte della cronaca si registra un arresto di un uomo che, nonostante fosse registrato come positivo, stava cercando di salire su un treno alla stazione di Venezia Mestre, e che ha aggredito a calci e pugni gli agenti di Polizia ferroviaria che stavano cercando di dissuaderlo. (ANSA).