Due anni fa, in queste ore,
cominciava in Veneto una terribile ondata di maltempo che colpì
particolarmente le aree montane, creando distruzione e paura.
Prese il nome di "Vaia", e da allora questa parola è simbolo di
devastazione a causa di elementi meteorologici eccezionali,
incontrollabili.
Nel secondo anniversario di una tragedia che ha profondamente
ferito il territorio, il Presidente della Regione, Luca Zaia,
Commissario Delegato dello Stato per gli Interventi Urgenti, ha
fatto il punto della situazione, sottolineando che "dalla
distruzione di quei giorni sono stati fatti passi avanti enormi,
grazie al lavoro di una squadra di tecnici preparati e tenaci e
al grande cuore di tutta la popolazione colpita che subito dopo,
mentre piangeva, già impugnava una pala per ripartire. I
risultati stanno nei numeri: ad oggi sono stati assegnati e
totalmente impegnati da parte del Commissario Delegato circa 682
milioni di euro, con 931 cantieri ultimati o in corso per
l'annualità 2019, e con altri 480 cantieri per l'annualità 2020,
pari a 240,5 milioni di importo".
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