(ANSA) - VENEZIA, 31 OTT - "E' già una realtà la fase 3 in Veneto". Lo ha annunciato oggi il presidente della Regione, Luca Zaia, spiegando che "sono stati oltrepassati i 900 ricoveri che superano appunto la fascia 3: oggi sono 908, mentre ci si sta avvicinando (sono 127) alla soglia dei 150 malati nelle terapie intensive".
E' già iniziata così l'apertura dei Covid center, ma "questo - ha precisato Zaia - non significa che vengono chiusi gli ospedali, ma che gradualmente, pian piano, compatibilmente con l'organizzazione ospedaliera e con il buon senso, si colonizza l'ospedale con i malati Covid".
Il Bollettino di oggi registra 2.697 contagi più di ieri, per un totale di 56.953 infetti dall'inizio dell'emergenza. Pesante anche il bilancio dei morti, con altre 12 vittime, che portano il dato complessivo a 2.401. In particolare, a Venezia e provincia vi sono più ricoverati Covid ora sotto i quarant'anni e oltre gli 80 rispetto alla 'prima ondata' di marzo, Under 70 dimezzati, ultranovantenni raddoppiati.
"Stasera per i bimbi - ha detto Zaia - non è proprio il caso di andare a suonare i campanelli delle case per 'dolcetto o scherzetto', evitiamo per sicurezza questo 'cerimoniale' di Halloween. L'invito ai cittadini è quello di fare qualche sacrificio, è quello di evitare magari le frequentazioni non indispensabili, e a portare la mascherina".
Intanto, un'ordinanza regionale rende obbligatorio per tutti i 3.150 medici di medicina generale del Veneto l'effettuazione dei test rapidi ai propri assistiti, come previsto dall'accordo nazionale con il Ministero della Salute firmato nei giorni scorsi da alcune sigle dei medici di base. "Chi si esime - ha precisato Zaia - verrà sanzionato". (ANSA).