(ANSA) - VENEZIA, 07 NOV - La continua crescita di nuovi casi
- oggi il dato record di +3.815 contagi - e l'aumento della
pressione sugli ospedali spinge il Veneto verso la 'fase 4' del
piano di sanità Covid, quella da semaforo arancione, in cui
anche le attività chirurgiche programmate vengono sospese. Il
bollettino regionale odierno ha registrato un nuovo forte
slancio alla curva del virus, portando il dato complessivo degli
infetti a 75.907 (+3.815), Il report ha segnalato anche 25
decessi, con il totale a 2.568. Cresce ulteriormente la
pressione sulle strutture ospedaliere, con 1.410 ricoverati nei
reparti ordinari (+109), e nelle terapie intensive, con 187
ricoverati (+13). Così la Regione, dopo aver riunito ieri sera
il Comitato di crisi Covid, ha emanato una circolare a tutte le
strutture sanitarie, le aziende ospedaliere pubbliche ma anche
quelle private convenzionate, con la quale ha disposto "la
sospensione di ogni attività chirurgica programmata che preveda
il ricorso in terapia intensiva post-operatoria", fatta
eccezione per le emergenze-urgenze, come gli interventi per
incidenti, ictus e infarti. Questo - ha spiegato l'assessore
alla sanità, Manuela Lanzarin - per non occupare, con attività
'programmate', posti nelle terapie intensive. Il Veneto prevede
di poter entrare fra pochi giorni nella 'fase 4' - ora è alla 3
- del piano di sanità pubblica, che scatta nella fascia 250-400
pazienti in intensiva, e 900-1.500 in area non critica. Allo
stesso modo, il nuovo step di 'difesa' contro la nuova ondata
del virus prevede di ridurre "tutta l'attività programmata non
urgente in ambito internistico". Questo per permettere al
sistema ospedaliero di disporre di personale per la gestione dei
pazienti Covid, ad eccezione delle attività non rinviabili, in
particolare in ambito oncologico. "Avendo 100 ricoveri per Covid
in più al giorno - ha spiegato il presidente Luca Zaia -
sappiamo che se proseguisse questo trend, tra 10 giorni avremmo
un migliaio di malati in più da ricoverare. Siamo pronti per
farlo, senza panico, ma i numeri ce li abbiamo". Zaia ha
precisato che In Veneto non sono all'orizzonte nuove
restrizioni, "pensiamo - ha detto - che siano sufficienti quelle
in corso". (ANSA).