(ANSA) - VENEZIA, 04 DIC - In Veneto un'altra giornata
difficile per il Coronavirus, con il superamento delle 4.000
vittime dall'inizio dell'epidemia e 83 nuovi decessi nelle 24
ore, che portano il totale a 4.065. Continua anche la crescita
costante dei nuovi contagi, con 3.708
casi in più da ieri, 158.198 malati da inizio pandemia. Stabile
invece la situazione clinica, con 2.704 ricoveri in area non
critica (-28) e un nuovo paziente in terapia intensiva, con
totale a 337.
Sul piano politico tiene ancora banco il confronto con il
Governo sull'ultimo Dpcm di Natale, sul quale il presidente
regionale Luca Zaia ha auscpicato "un ravvedimento del
provvedimento sullo stop di movimenti tra i Comuni nelle date
del 25 e 26 dicembre e 1 gennaio. Il Veneto è a fianco del
Governo - ha ribadito - ma dobbiamo trovare soluzione. Facciamo
passare qualche giorno e penso che ci sarà pur qualche incontro
prima delle festività".
Per Zaia "se da un lato è indispensabile pensare alle
restrizioni, è altrettanto vero che da un punto di vista
epidemiologico sanitario la chiusura dei confini comunali
nelle tre date non ha una 'ratio' sostenibile. Mi fa piacere che
il Cts dopo di me abbia detto le stesse cose. Se avessero detto
'tutti chiusi in casa', uno può o meno condividere questo
diktat, ma almeno c'è una ratio uguale per tutti. Sarebbe stata
una norma uniforme. Ma dire che il rischio di contagio della
chiusura di un comune di poche migliaia di abitanti in quei tre
giorni sia uguale a quello della chiusura dei confini di un
comune di tre milioni di abitanti, vuol scientificamente
dire una bestialità. Non è una norma - ha rilevato - a tutela
degli assembramenti o di eventuali rischi di diffusione del
contagio".
A supporto di quiesta posizione è venuta oggi l'analisi della
Fondazione Think Tank Nordest, che ha contato in Veneto 39
Comuni su 563 (il 7%) con meno di 1.000 abitanti, che saranno in
grave difficoltà per il Dpcm. Si tratta di località distribuite
soprattutto nelle zone montane e pedemontane, ma anche nella
bassa pianura. I più piccoli sono due della provincia berica:
Laghi con 124 residenti e Lastebasse con 191, seguito a poca
distanza da Zoppè di Cadore, nel bellunese, con 197.
Sul piano delle misure di aiuto economico per la crisi
indotta dalla pandemia, oggi l'assessore regionale allo sviluppo
economico, Roberto Marcato, ha inviato una lettera ai ministri
competenti e ai parlamentari veneti segnalando i disagi
operativi nell'applicazione degli strumenti finanziari attivati
dal Governo, in particolar modo a causa della rigida
applicazione delle norme di Basilea sulla concessione dei
crediti alle imprese.
La Regione ha infine dato il via da oggi alla seconda fase
del procedimento "Fondo Sostegno Affitti", la misura per l'aiuto
al pagamento dell'affitto per la casa di residenza dedicato alle
famiglie in difficoltà a causa dell'emergenza Coronavirus e che
hanno subito tra marzo e maggio 2020 una diminuzione delle
entrate almeno del 30%. (ANSA).