(ANSA) - VENEZIA, 30 DIC - Grazie alla possibilità di
ricavare una sesta dose da ogni flacone del vaccino Pfizer, il
Veneto potrà anticipare di circa una settimana la conclusione
della fase 1 delle vaccinazioni, indicata originariamente tra il
21 e il 28 gennaio. Nel giorno che segna l'arrivo del secondo
lotto - 44 mila le dosi che saranno inoculate al personale
sanitario in prima linea entro domani - anche i numeri della
pandemia sembrano meno preoccupanti.
"Stiamo osservando da più di qualche giorno una diminuzione
dell'incidenza dei positivi - dice il Presidente del Veneto Luca
Zaia- ora è del 5,70%". Nelle ultime 24 ore gli infettati sono
2.986 in più, dato che porta la cifra complessiva dei positivi
al Covid da inizio pandemia a 249.075. I morti sono 112 in più,
cifra che fa raggiungere un totale di 6.410 deceduti. Dal
bollettino della Regione Veneto emerge poi che nelle ultime ore
è sceso di 7 unità il numero dei ricoverati in terapia intensiva
(390 il totale).
Sulle ragioni del calo della virulenza del Covid, Zaia non
azzarda ipotesi. "Non so se è dovuto alle restrizioni o al fatto
che il virus circola di meno - sottolinea - ma i nostri grafici
confermano un andamento diventato piatto". A fronte dell'attuale
incidenza dei positivi del 5,70%, "la media nazionale al 27
dicembre - puntualizza - era del 12,48".
Il Governatore fornisce un dato inedito per far luce sul
quadro complessivo della situazione. "I sintomatici a domicilio
in Veneto sono 1.777 - dice - mentre i positivi a casa sono
complessivamente 58.114".
Il Veneto è sempre in attesa della circolare ministeriale che
dovrebbe chiarire quale tipo di test (molecolare e rapido) vada
preso in considerazione tra i dati relativi ai 21 parametri che
determinano le 'zone' colorate di appartenenza. Sulla questione
esiste già una bozza di testo, conferma Zaia, all'esame in
queste ore delle Regioni. (ANSA).