(ANSA) - VENEZIA, 04 GEN - Il Veneto sceglie una linea
prudenziale sulla riapertura delle scuole, lasciando a casa, o
meglio a seguire ancora la didattica a distanza, gli studenti
delle superiori fino al 31 gennaio. Lo annuncia il Presidente
Luca Zaia, anche alla luce dei dati sulla pandemia tutt'altro
che incoraggianti.
"Non ci sembra prudente - spiega - in una situazione
epidemiologica in Italia come quella attuale riaprire le scuole.
Questo è ciò che dobbiamo fare per il bene della comunità". Si
guarda peraltro già avanti, a quando si tornerà in aula e ai
rischi di assembramento della popolazione scolastica. Atvo,
azienda dei trasporti pubblici del Veneto orientale, progetta
l'uso di Guardie giurate per controllare eventuali ammassamenti
di studenti alle fermate degli autobus e nei luoghi di maggiore
frequenza. Ci saranno 10 agenti non armati che saranno impiegati
con il personale di controllo di Atvo, posizionati nelle
autostazioni di San Donà di Piave, Portogruaro e Jesolo e nei
punti di arrivo agli istituti delle tre città. Alcune figure di
controllo saranno presenti anche a Caorle, Oderzo, Mestre e San
Stino di Livenza.
Gli ultimi grafici sul virus in Veneto vedono rallentare ma
non arrestare la crescita del Covid nelle ultime 24 ore. I
positivi hanno toccato in un giorno le 1.686 unità. Cresce anche
il numero di morti con 50 decessi.
Secondo il rapporto della Regione Veneto da inizio pandemia i
positivi totali sono 266.946, i morti 6.813. Il totale dei
ricoverati è di 2.706 persone (+18) mentre nelle terapie
intensive sono in cura 368 persone (+3).
"Abbiamo rispettato tutte le restrizioni ma i risultati non
si vedono. Per cui qualche elemento che non ci torna c'è, non
torna a noi, e non torna nel mondo scientifico - ammette Zaia, a
proposito dell'andamento della pandemia - . Come Veneto la
situazione è atipica, dopo 15 giorni di restrizioni, visto il
bicchiere mezzo pieno le curve non crescono, ma come bicchiere
mezzo vuoto non calano".
Nel frattempo è stata ingranata decisamente la quarta nella
somministrazione dei vaccini. A stamane erano stati inoculati
16.748 vaccini, pari al 43,1% dei 38 mila in magazzino. "Questo
- commenta il Governatore - sta a significare l'efficienza della
nostra macchina. Facciamo vaccinazioni fino alle 22.00. Sperando
che arrivino le 38 mila dosi settimanali, questa settimana ne
somministriamo 70 mila" conclude. (ANSA).