(ANSA) - VENEZIA, 18 GEN - Nel giorno in cui il Veneto scende
dopo mesi sotto la quota dei mille nuovi contagi Covid
giornalieri scoppia la "grana vaccini", con il taglio delle
forniture Pfizer che blocca la campagna vaccinale e mette a
rischio anche i richiami. Questo mentre sul fronte scuola le
Regioni hanno a che fare con il parere del Cts che rimette in
discussione ogni decisione sulla riapertura.
I dati dicono di 998 casi in più nelle ultime 24 ore. Ancora
piuttosto alto invece il numero dei decessi, 47 in più rispetto
a ieri, che fanno superare alla regione la quota di 8.000
vittime dall'inizio dell'epidemia. Prosegue la discesa della
pressione sugli ospedali, per i ricoveri in area non critica,
2.661 (-54), mentre restano stabili (354) le terapie intensive.
"Io - ha commentato il presidente regionale Luca Zaia - trovo
un clima di 'esultazione' per questi dati in calo. Però ho una
forte preoccupazione, ricordo che il Covid ci ha abituati a
cambi di scena repentini. Per recuperare 'al contrario' questi
risultati che abbiamo accumulato in 18 giorni bastano poche
ore".
Sul fronte del taglio dei vaccini Pfizer, Zaia è stato
drastico: "E' vergognoso quel che sta accadendo. Non puoi fare
un piano di forniture, che si traduce in un piano vaccinale, in
appuntamenti fissati e in organizzazione, e che ci venga poi
detto che vengono sospese forniture del 53%. Così non funziona.
Se vedo la distribuzione a livello nazionale, alcune regioni
hanno tagli zero, altre 'moderati', di certo non invasivi, e
altre sono letteralmente azzoppate", ha notato. "Se venisse
messa in discussione la fornitura di vaccini per la prossima
settimana - ha poi puntualizzato - non riusciamo a fare i
richiami".
Sulla possibilità di azioni legali contro la casa
farmaceutica, Zaia ha precisato:"siamo parte lesa ma non
controparte giuridica", poiché con Pfizer l'accordo è stato
stretto a livello nazionale, anche se poi è stata la stessa 'Big
Pharma' a decidere la suddivisione e l'assegnazione regionale.
"Spero vivamente - ha auspicato il presidente - che si vada giù
duri e pesanti e di adire le vie legali su una questione come
questa".
Il versante delle chiusure scolastiche registra anche per il
Veneto la presentazione di un ricorso al Tar, Lo hanno
presentato un gruppi di 17 genitori di studenti. "E' un diritto
in democrazia - ha commentato - dopodiché vedremo qual è il
testo di questo ricorso. Immagino sia sulla falsariga di quelli
della Lombardia e del Friuli Venezia Giulia. La situazione è
fluida. C'è chi pretende di andare a scuola, ma c'è anche una
'foresta silenziosa' convinta che riaprire sia rischioso".
Per quanto riguarda il parere del Cts che 'apre alla
riapertura' delle scuole, per Zaia "smantella di fatto la
costituzione delle zone, bisogna rivedere tutto questo modello.
Stasera - ha annunciato - avremo una riunione dei Presidenti
delle Regioni, parleremo di questo tema cercando di capire come
questo parere si inserirà. Di certo adegueremo l'ordinanza solo
se la condizione sanitaria sarà utile a sostenere la tesi della
riapertura". (ANSA).