(ANSA) - VENEZIA, 21 GEN - Nel giorno in cui il Veneto registra 1.003 contagi Covid nelle ultime 24 ore e 108 decessi, facendo scendere la pressione sugli ospedali, la Regione conquista anche il primo round davanti al Tar sulla scuola. I giudici amministrativi hanno respinto l'istanza di sospensiva presentata da 17 genitori contro l'ordinanza del presidente Luca Zaia, che aveva bloccato la ripresa delle lezioni in presenza per le scuole secondarie superiori fino al 31 gennaio. Il giudice della prima sezione del Tar Veneto, Maddalena Filippi, ha fissato un'udienza in camera di consiglio per il giudizio cautelare al 27 gennaio prossimo.
"E' una risposta di contenuto ed è una bella notizia" ha commentato il governatore. "Le motivazioni che abbiamo addotto insieme all'Istituto Scolastico Regionale - ha aggiunto - sono alla base di questa vittoria". Ma per scaramanzia ha voluto quasi glissare sui toni trionfalistici legati alla decisione.
"Non cantiamo vittoria - ha precisato - festeggeremo quando ci sarà la fine del Covid".
Anche il Governatore del Veneto, come il prof Andrea Crisanti, non è troppo allarmato dai ritardi nelle forniture vaccinali. "Di fronte all'aumentata richiesta, lo stabilimento di Pfizer è stato sotto pressione, sono in una fase di riaggiustamento, - ha spiegato Crisanti, direttore del dipartimento di Microbiologia dell'Università di Padova - penso sia normale, e che tra un po' riprenderanno le consegne nei termini previsti". Ottimista anche il Presidente del Veneto, che conta di sottoporre a vaccino a breve anche i 75enni. "Spero in un riequilibrio di questa fornitura di vaccini - ha detto - poi mi auguro si torni a regime". Zaia ha aggiunto di non esclude che Pfizer possa immaginare un contatto di vendita diretta per i vaccini con gli operatori veneti. "C'è un margine anche in questo senso" ha concluso Zaia. (ANSA).