(ANSA) - VENEZIA, 18 FEB - Proprio nel giorno in cui il
rapporto Gimbe conferma che gli indicatori Covid in regione
continuano a migliorare, i contagi giornalieri tornano a salire
in Veneto sopra quota 1.000; per l'esattezza 1.042 positivi in
24 ore. Non succedeva da un mese. Il totale degli infetti
raggiunge i 323.888 dall'inizio dell'epidemia, le vittime sono
9.651 (+30).
La prevalenza della variante inglese del Coronavirus sul
territorio è intorno al 17,7% del totale, in linea con il dato
nazionale. Vi sono anche due casi di variante brasiliana,
isolati in provincia di Padova e Venezia, ha riferito Antonia
Ricci, direttrice dell'Istituto Zooprofilattico delle Venezie
(Izspve). Sempre Ricci ha riferito anche di 4 casi di variante
inglese, sequenziati tra sei campioni positivi provenienti dalla
'bolla' del Mondiali di sci di Cortina.
Resta in primo piano il tema dei vaccini che il governatore
Luca Zaia sta facendo cercare dai tecnici della sanità nel
mercato parallelo, e che dopo le offerte per 27 milioni di dosi
Pfizer promesse da intermediari - con tanto di replica della
società farmaceutica americana - è arrivata oggi una novità:
"Stamani il dottor Flor ha ricevuto una disponibilità per
AstraZeneca" ha annunciato in conferenza stampa Zaia. "Anche il
collega Bonaccini - ha aggiunto - ha mostrato che era arrivata
una proposta dalla Croazia. Non è colpa nostra se ci chiamano".
Sulle prime partite di dosi offerte al Veneto "non ci sono
novità, la questione è in mano ai tecnici" ha precisato il
governatore. Il dg della Sanità regionale è ancora in attesa
della risposta sui numeri".
Il rapporto Gimbe spiega intanto che nella settimana dal 10
al 16 febbraio in Veneto risultano in miglioramento tutti gli
indicatori rispetto alla settimana precedente. Sotto soglia di
saturazione, in particolare, i posti letto in area medica e
terapia intensiva occupati da pazienti Covid-19. La percentuale
di popolazione veneta che ha completato il ciclo vaccinale è
pari al 2,22% (2,18% la media nazionale); la percentuale di dosi
di vaccino somministrate a "personale non sanitario" è pari al
15%, quella somministrata a "over 80" è pari al 5%. (ANSA).